sabato 2 marzo 2013

Fidarsi...

Avete mai pensato a quanto è difficile fidarsi di qualcuno?
Io personalmente son sempre stata una di quelle che si è sempre fidata ciecamente di chiunque in qualsiasi momento e ogni volta, immancabilmente, son stata delusa o tradita.
Forse è la cosa più difficile del mondo in assoluto, o forse è seconda solo al saper amare e al saper ricevere amore.
Fidarsi di qualcuno vuol dire rendersi completamente vulnerabili, perchè siamo portati ad aprirci con questa persona, a credere a tutto ciò che dice e fa questa persona...insomma, permettiamo che questa persona diventi parte integrante della nostra vita.
Nonostante tutti i tradimenti, le delusioni e i "patti" non rispettati nei miei confronti, non ho mai smesso di fidarmi delle persone che incontravo e conoscevo, ma arriva sempre qualcuno che ti da la pugnalata più infima, più profonda e più dolorosa, quella che ti porta via una grossa fetta di te stessa, che ti ferisce talmente tanto da sentirti morire dentro...
Io ho incontrato questa persona 3 anni fa e due anni fa mi ha pugnalata, all'improvviso e col sorriso sulle labbra. Da quel giorno ho smesso completamente di aver fiducia in chiunque. Sono diffidente, distaccata verso ogni persona che riesce/è riuscita ad avvicinarmi o tenta di avvicinarsi, non credo più a nulla, niente di niente. Ogni parola che esce dalle loro bocche non significa nulla, o quasi. Sono solo parole, lettere messe insieme che non forniscono nessuna garanzia. Fidarsi di esse è un vero rischio, tra i più grossi! Di quelli che non puoi avere la certezza di vincere, di uscirne soddisfatto, appagato e felice.
Per dirla in modo ancora più semplice, la fiducia è un gran casino!
Spesso mi chiedo se mai riuscirò a rimettermi in gioco e a credere sinceramente a qualcuno senza pensare che prima o poi anche quest'ultimo mi pugnalerà, deluderà e ferirà. Ma è difficile data la mia natura pessimista e a volte penso di tirarmelo dietro il risultato negativo di questa colossale impresa che ho soprannominato 'FiduciaRitrovata'. Ho talmente tanta paura del fallimento, del risultato negativo, di essere ferita ancora che nemmeno ci provo. D'altra parte le poche volte che ci ho provato son rimasta fregata, cvd. E' come se dentro di me combattessero due nature: quella speranzosa e ancora credente e fiduciosa e quella pessimista e rassegnata al fatto che non accadrà mai nulla del genere.
La domanda ora è come fare?

V.

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