domenica 31 marzo 2013

"Vivere nel ricordo" un libro di V.

"Sognare fa male, mamma?" chiese la piccola Mya.
"Generalmente no." rispose lei.
"E allora quando fa male?" insistette Mya.
"Quando hai la certezza assoluta, che il tuo più grande sogno non si può realizzare in alcun modo." disse Valerie, lì lì per piangere.
Una morsa le strinse il cuore, quasi fino a farlo esplodere. Il ricordo di tutti quei ricordi, di tutti quei momenti, di quelle sensazioni e di quelle emozioni, e il sapere che non avrebbe mai più potuto provarle se non nella sua testa, le spezzava il cuore. Ogni volta che ci pensava, le veniva il magone. e ora, la sua dolce bambina le faceva la domanda più difficile del mondo, domanda alla quale avrebbe tanto voluto rispondere "Sogna più che puoi, i sogni son belli e non ti feriscono mai!". Come si fa a dire ad una creatura pura, che il mondo ancora non ha contaminato, che la realtà è crudele e spesso più forte dei sogni? Valerie scoppiò in lacrime a quel pensiero. Pianse lacrime silenziose, che nessuno poteva vedere o sentire, ma il suo cuore, il suo cuore eccome se le sentiva!

[brano tratto dal libro che sto scrivendo, o meglio, che sto provando a scrivere "Vivere nel ricordo"]

V.

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